Il programma attuativo regionale “Dopo di noi” è destinato a promuovere su tutto il territorio regionale la realizzazione di progetti e servizi necessari allo sviluppo di modalità di vita indipendente e di soluzioni abitative autonome.
Personale di Riferimento:
Ass. Sociale Pierina Farina 0784 216869
Amministrativo Scottu Antonio 0784 216893
PUA Roberta Cosseddu ATS
La deliberazione della Giunta regionale n. 52/12 del 22.11.2017 ha introdotto il programma attuativo regionale “Dopo di noi”, destinato a promuovere su tutto il territorio regionale la realizzazione di progetti e servizi necessari allo sviluppo di modalità di vita indipendente e di soluzioni abitative autonome. Il programma prevede la realizzazione di un sistema diffuso e articolato di servizi e interventi per l’accompagnamento e l’uscita dal nucleo familiare di origine di persone con gravi disabilità, comprese quelle intellettive e del neurosviluppo, riconosciute ai sensi dell’art.3 comma 3 della L 104/1992. Si tratta di persone prive del sostegno familiare, la cui disabilità non è conseguente al naturale invecchiamento o patologie connesse alla senilità, di età compresa tra i 18 e i 64 anni (così come definito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che stanzia le risorse).
Il programma è annuale, pertanto ogni anno si aggiorna l’ammontare del finanziamento previsto, che è stanziato dal Ministero. Si indica di seguito lo stanziamento delle somme per ogni annualità dal 2016 all’anno in corso:
Annualità 2016: 2.610.000 euro
Annualità 2017: 1.110.700 euro
Annualità 2018: 1.481.900 euro
Annualità 2019: 3.700.000 euro
Annualità 2020: 2.186.800 euro
E’ previsto il coinvolgimento degli enti gestori degli ambiti PLUS, dell’Azienda Tutela Salute Sardegna ATS e degli enti del Terzo Settore nella definizione delle modalità con cui gli stessi sono chiamati a dare concreta attuazione agli interventi.
Gli Ambiti PLUS invitano le famiglie interessate alla partecipazione e presentazione delle domande. L’unità di valutazione territoriale (UVT) dell’ATS si occupa di esaminare il singolo per poter valutare le specifiche inclinazioni e attitudini. Questa valutazione multidimensionale è finalizzata ad individuare le persone che necessitano con maggiore urgenza degli interventi di sostegno descritti, nonché a definire il profilo del singolo soggetto, utile all’elaborazione del progetto in cui si concretizza il percorso formativo e di crescita dell’individuo. Il progetto viene scelto dall’apposito catalogo o elenco regionale predisposto in coerenza con le finalità della L. n. 112/2016. Nel valutare l’urgenza si tiene conto delle limitazioni dell’autonomia, dei sostegni che la famiglia è in grado di fornire, della condizione abitativa ed ambientale, nonché delle condizioni economiche della persona con disabilità e della sua famiglia.
Per le persone con disabilità grave già inserite in un percorso di residenzialità extra-familiare, particolare attenzione è riservata alla rivalutazione delle caratteristiche di tali residenze, e all’eventualità che tali soluzioni costituiscano barriere all’inclusione della persona con disabilità grave, facilitandone l’isolamento.
In esito alla suddetta valutazione è in ogni caso garantita una priorità di accesso alle persone:
La documentazione utile ad ottenere il beneficio è quindi costituita da: domanda, profilo di funzionamento, scheda di valutazione delle autonomie, ISEE socio sanitario.
E’ sempre l’UVT che si occupa dell’analisi finale del percorso formativo attivato, anche se questa attività di monitoraggio è ancora da strutturare.